Osservatorio sulla spesa pubblica 2018 - "La durata media delle pensioni
Attraverso lesame in serie storica delle pensioni che sono ancora in vigore all1 gennaio 2018, a partire da quelle decorrenti dal 1980 (o anni precedenti), lOsservatorio "La durata media delle pensioni. Approfondimento sulla durata media delle pensioni italiane decorrenti dal 1980 al 2018 per numero, tipologia, genere e gestione" consente di ricavare alcuni utili indicatori sullevoluzione della normativa italiana in ambito pensionistico e sugli effetti prodotti dalle diverse leggi in materia sulla spesa pubblica del Paese: la numerosità delle singole coorti annuali, letà media dei pensionati al momento della liquidazione del trattamento e quella raggiunta al termine del periodo di osservazione.
A tal fine, il documento analizza quindi 38 generazioni di pensioni classificate per anno di decorrenza e altrettante generazioni di pensionati classificati per anno di pensionamento, sesso, tipo di gestione previdenziale e categoria di pensione liquidata (anzianità, vecchiaia, prepensionamento, invalidità e superstiti), fornendo inoltre unindicazione delletà media per ciascuna generazione e modalità.
Lindagine formulata tenendo conto dello stock dei trattamenti pensionistici vigenti all1 gennaio 2018 e delletà media posseduta al 31 dicembre 2017 - si estende al complesso delle pensioni delle gestioni previdenziali INPS, dalle quali sono state escluse la gestione ex INPDAP, oggetto di trattazione separata, e la gestione ex ENPALS, per la quale non sono disponibili dati sulle decorrenze. Nel dettaglio, sono focalizzate le pensioni delle gestioni dei lavoratori dipendenti (il FPLD, che comprende anche le quattro contabilità separate ex Inpdai, Elettrici, Telefonici e Trasporti, e il Fondo sostitutivo delle Ferrovie dello Stato) e quelle dei lavoratori autonomi (Artigiani, Commercianti, Coltivatori Diretti Coloni e Mezzadri); è infine analizzata separatamente la gestione dei dipendenti pubblici ex Inpdap.
Dallanalisi risulta dunque un quadro complesso, con anomalie che appesantiscono notevolmente il bilancio del welfare italiano, che ha visto avvicendarsi periodi di grande rilassatezza e momenti di eccessivo rigore, mantenendosi quindi distante dallequilibrio davvero necessario per la tenuta a lungo termine del sistema.